Futurismo e suggestioni di Fashion Design contemporaneo
Cento anni dopo
Nonfiction, Art & Architecture, General Art, Collections, Catalogues, & Exhibitions, Art History
| Author: | AA. VV. | ISBN: | 9788849290547 |
| Publisher: | Gangemi Editore | Publication: | January 3, 2016 |
| Imprint: | Gangemi Editore | Language: | Italian |
| Author: | AA. VV. |
| ISBN: | 9788849290547 |
| Publisher: | Gangemi Editore |
| Publication: | January 3, 2016 |
| Imprint: | Gangemi Editore |
| Language: | Italian |
Il volume costituisce il catalogo della mostra che Lydia Palumbo Scalzi, animatrice dell'omonima galleria d'arte di Latina, ha voluto organizzare per celebrare anche lei il centenario del Futurismo, lasciandone una traccia materiale con questo volume. Lydia Palumbo Scalzi ha trattato nella sua lunga attività di gallerista molti futuristi di tutte le generazioni: da Peruzzi a Balla e Dottori, da Prampolini a Depero, Bonetti e tanti altri. Questa che ha voluto per il centenario è una piccola-grande mostra di brani futuristi noti, spesso ritrovati, alcuni inediti. Materiali pittorici e disegni curiosi e meno visti nelle grandi mostre che vogliono ormai esporre solo grandi capolavori, mentre l'artista si conosce e riconosce anche nelle piccole cose, che poi sempre piccole e modeste non sono. (dall'introduzione di Massimo Duranti) Il catalogo è a cura di Massimo Duranti e Francesca Duranti.
Il volume costituisce il catalogo della mostra che Lydia Palumbo Scalzi, animatrice dell'omonima galleria d'arte di Latina, ha voluto organizzare per celebrare anche lei il centenario del Futurismo, lasciandone una traccia materiale con questo volume. Lydia Palumbo Scalzi ha trattato nella sua lunga attività di gallerista molti futuristi di tutte le generazioni: da Peruzzi a Balla e Dottori, da Prampolini a Depero, Bonetti e tanti altri. Questa che ha voluto per il centenario è una piccola-grande mostra di brani futuristi noti, spesso ritrovati, alcuni inediti. Materiali pittorici e disegni curiosi e meno visti nelle grandi mostre che vogliono ormai esporre solo grandi capolavori, mentre l'artista si conosce e riconosce anche nelle piccole cose, che poi sempre piccole e modeste non sono. (dall'introduzione di Massimo Duranti) Il catalogo è a cura di Massimo Duranti e Francesca Duranti.
